Quando si parla di minieolico ci si riferisce ad un impianto eolico di piccola taglia predisposto per produrre energia elettrica sfruttando la forza del vento. Questa tecnologia rinnovabile si basa su un principio molto semplice: l'energia cinetica del vento viene trasformata in energia meccanica e dopo in energia elettrica. Ciò è possibile grazie al movimento delle pale eoliche.

Il MiniEolico è un sistema che è in grado di sfruttare l’energia del vento e di produrne a sua volta. La produzione di energia elettrica derivante dal Minieolico è infatti in grado di soddisfare la quantità di energia necessaria per i consumi energetici non solo di abitazioni ed uffici privati, ma anche per, aziende, uffici pubblici, scuole, palestre e comunità.

Inoltre gli impianti minieolici, per poter funzionare, necessitano di velocità del vento molto più basse rispetto ad impianti eolici più grandi, permettendo l’istallazione in posti anche non molto ventosi.

Sulla base del funzionamento dell’impianto e dell’impatto estetico, possiamo effettuare una prima distinzione tra impianti minieolici a pale verticali (ad asse) e impianti minieolici a pale orizzontali (ad asse).

Impianti MiniEolici ad asse Orizzontale

L’impianto minieolico a asse orizzontale è il più riconoscibile. Piuttosto simile nella forma a un comune ventilatore domestico, è composto da un aerogeneratore, pale di dimensioni massime intorno ai 3 metri, un timone posteriore per gestire i mutamenti direzionali delle correnti e un’altezza dal suolo inferiore ai 20 metri, ma superiore solitamente ai 6.

Impianto MiniEolico ad asse verticale

La soluzione dell’aerogeneratore a asse verticale può rappresentare quella ottimale in casi di turbolenza ventosa e cambi repentini di corrente. Lo stesso “cut-in” del motore è inferiore rispetto all’asse orizzontale: per il suo avviamento sono sufficienti appena 2 m/s di intensità ventosa. Impianto di base anche in questo caso rappresentato dall’aerogeneratore e dal supporto verticale, ma assenza di pale e timone (sostituiti con strutture alternative). Punto di forza senza dubbio la capacità di gestione delle correnti ventose, che non hanno limiti di intensità segnalati e registrano un utilizzo ottimale anche in caso di turbolenze. L’altezza da terra può essere anche di soli 3 metri senza che ne venga compromessa la redditività.